L’operazione è stata chiamata «Bavaria 2021». E ha stanato una consorteria criminale che si occupava del reperimento di droga che, attraverso l’allestimento di una vera e propria raffineria, provvedeva poi a tagliare e a confezionare in vario modo in relazione alle richieste del mercato. Lo stupefacente smerciato conteneva 6-MAM (6- monoacetilmorfina), cioè una sostanza derivata dalla morfina e del tutto simile all’eroina, ma con effetti più rapidi e pesanti poiché ottenuta con l’aggiunta di una quantità eccessiva di acido cloridrico, quindi ancora più pericolosa per la salute. Lo hanno scoperto i finanzieri di Verona che ieri hanno una cellula criminale composta da cittadini albanesi e tunisini dedita al traffico di sostanze stupefacenti: cinque le ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Le cinque persone sono ritenute responsabili di aver spacciato ripetutamente eroina e marijuana a numerosi pusher della zona. Le indagini sui loro traffici non sono state semplici – racconta la Gdf – per le estreme cautele che adottavano nei loro comportamenti e movimenti. Usavano telefoni solo per scambiarsi messaggi tra fornitore e cliente e impiegavano, per non dare nell’occhio, utilitarie intestate a prestanomi. Anche il linguaggio era studiato: «Domani non ho impegni verrei con la carne per grigliarla», oppure per discutere della quantità: «Prendo più costate, o le solite?».
I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del Tribunale di Verona su richiesta della Procura. Nel corso di Operazione Bavaria 2021, le Fiamme Gialle hanno sequestrato, oltre tre chilogrammi di eroina, uno di marijuana, oltre 35 di sostanza da taglio, nonché presse, stampi, setacci, frullatori e bilance, tutto materiale utilizzato per la preparazione e il confezionamento della droga. I cinque si trovano ora nel carcere di Montorio Veronese: quattro sono stati raggiunti dalle misure cautelari a Verona, Cerea e Sona, mentre il quinto, inizialmente irreperibile, con l’ausilio dalla Polizia di frontiera di Villafranca, è stato individuato tra i passeggeri di un volo in arrivo all’aeroporto scaligero proveniente dall’Albania. Ad attenderlo allo scalo veronese ha trovato finanzieri e poliziotti che lo hanno arrestato. Dall’inizio dell’anno 2022 i Finanzieri di Verona hanno arrestato 13 persone e sequestrato oltre 42 chilogrammi di droga. «Questa ulteriore operazione testimonia – dicono le Fiamme gialle – come resti sempre alta l’attenzione e continuo l’impegno per contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti e smantellare i contesti criminali che traggono enormi profitti».
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