Appennino bike tour, al via la quinta edizone

Mag 6, 2022

In bici alla scoperta dei piccoli borghi incantati del nostro Paese. Quarantaquattro tappe: partenza il 21 giugno in Liguria, arrivo il 21 luglio in Sicilia.
di Redazione

appennino bike tourBorghi arroccati, paesaggi fra mare e montagna, capolavori del patrimonio artistico culturale, ma anche prelibatezze della tradizione enogastronomica: pedalare lungo la ciclovia dell’appennino è un viaggio che la quinta edizione di Appennino Bike Tour, campagna organizzata da Legambiente e ViviAppennino insieme con Misura, farà conoscere e vivere in bici. Sarà un viaggio da nord a sud lungo la Penisola in sella a una bici. Il tour si avvale del patrocinio dei Ministeri della Transizione ecologica, dei Trasporti e delle Mobilità sostenibili, del Turismo, dell’Anci, Confcommercio e Federparchi.

«Appennino Bike Tour – dice Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente – racconta e mostra con concretezza come valorizzare al meglio le aree interne e i piccoli borghi italiani attraverso una forma di turismo dolce che coniuga mobilità sostenibile, sport e scoperta del territorio. Il successo della campagna è confermato anche dall’ottimo feedback avuto in questi anni dai territori e dai cittadini che dopo la pandemia hanno optato per un turismo più di prossimità per conoscere e riscoprire la nostra Penisola costellata da un’infinità di borghi e bellezze spesso nascoste o dimenticate. E la bicicletta diventa un’ottima compagna di viaggio cui oggi siamo in grado di offrire uno spettacolare percorso attrezzato con servizi innovativi e pronto per essere segnalato».

Partenza da Altare (Sv) in Liguria il 21 giugno per arrivare in Sicilia, il 21 luglio, ad Alia (Pa). Alla tappa di partenza parteciperanno anche due ospiti di eccezione come l’ultracyclist Omar Di Felice e la campionessa nazionale di sci Marta Bassina. In totale 3100 chilometri, 14 regioni toccate, 26 aree protette, più di 300 comuni attraversati e 44 comuni tappa dove si troveranno le postazioni di ciclo officine e di ricarica per le e-bike inaugurate da Misura la scorsa estate. «Crediamo fortemente in questo progetto e con l’app CicloAPPennino arricchiamo la ciclovia –  aggiunge Massimo Crippa, direttore commerciale di Misura –  unico esempio in Italia, di uno strumento di promozione e valorizzazione del territorio. Uno stile di vita sano, un turismo lento e consapevole, la riscoperta delle bellezze del Paese tutti elementi chiave di un cambiamento a cui vogliamo contribuire verso un futuro più sostenibile. Per noi promuovere il cicloturismo e l’Appennino significa anche investire nel futuro di chi vive, lavora e viaggia lungo questa straordinaria infrastruttura naturale».

Due le novità di quest’anno: la prima è che durante ogni tappa un team di ciclisti, insieme a Legambiente e ViviAppennino, organizzerà degli itinerari cicloturistici aperti a tutti alla scoperta dei principali monumenti, degli angoli più suggestivi, delle bellezze naturalistiche, ma anche delle piccole realtà territoriali con produzione di qualità a km zero. La seconda novità è l’app CicloAPPennino, realizzata da Misura e scaricabile gratuitamente a partire da metà giugno sia negli Store Apple sia in Google Play. Uno strumento utile per avere informazioni su oltre 300 punti di interesse che si incontrano lungo il tracciato, divise per categorie: arte e cultura, paesaggi e borghi, curiosità del territorio, meraviglie delle natura e bontà della tradizione. Allo stesso tempo si potranno trovare anche informazioni sulle caratteristiche tecniche del percorso. Tornano anche quest’anno gli Ambasciatori dell’Appennino, il riconoscimento assegnato da Legambiente a quei soggetti che si sono distinti per attività di presidio del territorio e iniziative di sostegno e promozione ai luoghi dell’Appennino. Nel corso di ogni tappa sarà presentata Appennino Bike Tour, la guida cartacea, che racconta la ciclovia tappa per tappa edita da Mondadori con una prefazione di Francesco Guccini il cantautore e poeta che ha scelto da tempo l’Appennino tosco emiliano come sua residenza.

«Con questa edizione iniziamo a mettere a sistema l’offerta dei territori e a definire il prodotto della più grande direttrice cicloturistica del nostro Paese – conclude Enrico Della Torre, direttore generale di ViviAppennino – Grazie all’attenzione che continua a crescere attorno alla ciclovia dell’Appennino stiamo costruendo le basi per un concreto rilancio delle aree interne, in linea con quanto pianificato a partire dal G7 Ambiente a Bologna nel 2017. Intendiamo dare una risposta ai piccoli Comuni e portare un nuovo indotto economico e occupazionale in questi territori».

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