Leonardo Pomezia, scongiurare chiusura del sito

Apr 12, 2022

Oggi presidio dei lavoratori e delle lavoratrici. La Uil: «Scenario inquietante. Il tessuto industriale si sta lacerando»
di Redazione

leonardo pomeziaSciopero di otto ore e presidio sotto la sede della Regione Lazio. Prosegue così la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Leonardo Spa per evitare la chiusura dello storico stabilimento di Pomezia. Una realtà che – in questo angolo di territorio è presente dagli anni settanta dello scorso secolo – anche grazie alla vicinanza dell’aereoporto di Pratica di Mare. Nel tempo intorno al sito si è consolidato un indotto che però adesso rischia di sparire.  Non solo. La chiusura comporterebbe una perdita per il territorio ancor più inaccettabile perchè stiamo parlando un’azienda a partecipazione pubblica.

«Siamo mobilitati è vicino alle donne e agli uomini che sono preoccupati per il loro futuro lavorativo – dicono Roberto Di Francesco e Fabrizio Fiorito, rispettivamente segretario regionale Uil Lazio e segretario generale della Uilm – Sebbene al momento non si parli di esuberi, perché i lavoratori dovrebbero essere trasferiti in altre sedi tra Cisterna di Latina e Roma Tiburtina, il rischio della continuità occupazionale si abbatte invece sull’indotto della ristorazione, del settore delle pulizie e di quello della manutenzione».

«Stiamo parlando di centinaia di persone e di altrettante famiglie – concludono Di Francesco e Fiorito – che da un momento all’altro potrebbero restare senza una fonte di reddito necessaria per vivere. Tutto questo va a disegnare poi uno scenario inquietante dal quale si evince il continuo e costante depauperamento del tessuto industriale del territorio pomentino, che ha già visto negli anni passati numerose aziende lasciare quest’aria.  E’ per questo che chiediamo alla Regione Lazio di intervenire presso i vertici della Leonardo in modo da scongiurare la chiusura di questo storico stabilimento». E magari di rilanciare l’intero distretto produttivo alle porte di Roma.

 

 

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