L’Italia si cura con il lavoro

Apr 30, 2021

Lo slogan scelto dai sindacati per il primo maggio è chiaro: ripartire significa creare lavoro per le donne e gli uomini
di Redazione

L’Italia si cura con il lavoroSi chiama «L’Italia Si Cura con il lavoro», lo slogan scelto da Cgil Cisl Uil  per la Festa dei lavoratori di questo anno, un modo per ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile. In una fase difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, Cgil, Cisl, Uil – si legge in una nota unitaria- vogliono ribadire unitariamente il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia. Il 2021 continua ad essere colpito dalla emergenza sanitaria che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova. Qualcosa però sta cambiando con la campagna vaccinale che rappresenta anche il simbolo della speranza che ci permetterà di poter uscire da questa calamità. Ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono l’unica medicina possibile per poter garantire un futuro migliore.

Non potendo organizzare le celebrazioni in modalità tradizionale,  Cgil Cisl Uil hanno scelto di celebrare il Primo Maggio organizzando, unitariamente, tre distinti eventi sindacali che si svolgeranno presso alcuni luoghi simbolici del mondo del lavoro del nostro Paese. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sarà all’acciaieria di Terni; il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, sarà all’Ospedale dei Castelli in provincia di Roma; il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sarà invece davanti alla sede Amazon di Passo Corese, in provincia di Rieti. «Il tutto – spiegano in una nota unitaria – si svolgerà nel pieno rispetto delle regole anti Covid e con una presenza limitata di delegate e delegati». Inoltre, per la stessa giornata come è nella tradizione, in accordo con la Rai le tre confederazioni hanno definito all’interno del palinsesto di Rai tre due appuntamenti: – a partire dalle 12,15 alle 13,00 una edizione straordinaria del TG3 dedicata alla Festa dei Lavoratori, con l’intervento dei nostri Segretari Generali: Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri; – dalle 16,35 alle 19 e dalle 20,00 alle 24,00, in diretta l’edizione straordinaria del tradizionale Concertone condotto da Ambra Angiolini e Stefano Fresi. L’evento ospiterà le riflessioni dei Segretari Generali dei sindacati confederali, le testimonianze di nove tra lavoratrici, lavoratori, pensionati e il contributo musicale e performativo di un cast di artisti di altissimo livello.

«Per quanto attiene alla nostra regione – aggiungono i segretari di CGIL CISL UIL Latina Giovanni Gioia, Roberto Cecere, Luigi garullo –  si evince dal dossier Eures su dati Istat che in termini assoluti il 2020 ha mandato in fumo 47mila posti di lavoro. Scendendo nel dettaglio del nostro territorio nel 2020 sono mancati all’appello 1200 posti di lavoro rispetto al 2019, quando se ne erano contati in totale 210.700. Anche la condizione dei giovani è preoccupante: in tutta la regione si è assistito a un calo dell’occupazione del 7,1 per cento nella fascia 15-24 anni».

«Grazie agli ammortizzatori sociali – concludono i Segretari – la provincia di Latina è riuscita a evitare il peggio: tra ordinaria, straordinaria e in deroga da noi sono state concesse oltre 18milioni di ore di cassa integrazione, che mediamente hanno salvaguardato e assicurato un reddito, anche se decurtato, a oltre 10mila persone”.“Dunque si deve ripartire  proprio dal lavoro – concludono i segretari – offrendo un futuro di lavoro e di dignità ha chi ormai tentenna e quasi non ci crede più».

 

 

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