Lavorare da casa con un occhio ai consumi

Lug 6, 2020

Il vademecum di facile.it per ridurli. Ecco cinque consigli pratici
di Silvia Morini

Con l’arrivo dell’estate, l’aria condizionata farà lievitare le nostre spese. Sono ancora tanti gli italiani che in questo periodo continueranno a lavorare da casa in smart working. Per loro e non solo facile.it ha realizzato un breve vademecum con cinque consigli pratici per ridurle. «Grazie al calo del costo delle materie prime registrato negli scorsi mesi – spiega Silvia Rossi responsabile energia del sito di comparazione numero uno in Italia – secondo le nostre stime passando al mercato libero è possibile abbattere la bolletta elettrica fino al 17%; valore che potrebbe salire ulteriormente se si considera che a partire dal 1 luglio il costo dell’energia elettrica in regime di maggior tutela è aumentato del 3,3%».

Il primo consiglio è di valutare con attenzione se convenga mantenere una tariffa bioraria (con un prezzo ridotto nella fascia serale ma superiore in quella diurna) o se, invece, sia meglio passare ad una monoraria, con un prezzo della componente energetica unico, che non varia a seconda dell’orario di consumo. Il secondo accorgimento è quello di valutare con attenzione il proprio condizionatore e, se vecchio, considerare di sostituirlo con uno più moderno in classe A, A+, A++ e superiori. Questa scelta, oltre a far bene all’ambiente, porterà enormi vantaggi in termini di risparmio consentendo di ridurre il costo in bolletta sino al 21% annuo. La buona notizia è che, in caso di lavori di manutenzione straordinaria nell’abitazione o se si sostituisce il vecchio impianto con uno nuovo ad alta efficienza è possibile ottenere uno sconto fiscale che va dal 50% al 65%, a seconda della tipologia di intervento. Una temperatura troppo bassa fa male alla salute e al portafogli. Il consiglio è di utilizzare la funzione di deumidificazione anziché quella di raffrescamento; in questo modo è possibile comunque mantenere una temperatura confortevole e, al contempo, abbattere la spesa fino al 13%. Sebbene sia stato dimostrato che l’uso del condizionatore non favorisca la diffusione del Coronavirus, è comunque molto importante mantenere l’impianto pulito così da avere la garanzia che questo possa funzionare al 100%. Un impianto non efficiente consuma fino all’8 per cento in più.

Lasciare aperta la porta del corridoio o di uno stanzino e disperdere il fresco può arrivare ad incidere sino al 6% sui consumi. Il consiglio è di evitare stanze grandi o aperte: un ambiente piccolo, meglio se si tratta di uno spazio chiusa come uno studio o una cameretta, sarà meno costoso da rinfrescare. Per risparmiare, a volte, basta un po’ di buon senso e di attenzione.

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