Ancora una notte, la quarta, in strada per i Rom del Camping River, dopo lo sgombero forzato di giovedì scorso. Centinaia di persone continuano a trascorrere le giornate accampati prima nel parcheggio del camping, poi presso la stazione di Prima Porta, sperando in uno sviluppo positivo della situazione. “Siamo ancora qui, senza più i nostri letti, i materassi, le nostre cose”, dice Payo, kossovaro da 18 anni in Italia. “Abbiamo bisogno di tutto: acqua, cibo, tende dove passare le notti, ma non si vede nessuno. La protezione civile è sparita e al momento non sappiamo cosa fare e dove andare”. A dar loro una mano in questi ultimi due giorni solo le associazioni “Nuova vita figli di uno stesso padre” di Najo Adzovic e “Cittadinanza e Minoranza” di Marco Brazzoduro. “Facciamo quanto possibile – dice Adzovic – ma l’importante adesso è riuscire a trovare una soluzione concreta. Non si possono lasciare le persone in queste condizioni. Ci sono donne, bambini, improvvisamente hanno perso qual poco che avevano e il rischio è che vadano ad incrementare gli accampamenti abusivi. Al Camping River stavano bene, andavano tutti d’accordo tra loro e i bambini frequentavano la scuola. Ma adesso? Loro sarebbero anche disposti a valutare varie alternative, ma senza dividere le famiglie”. Per questo, hanno scritto tutti insieme una lettera alla sindaca Raggi chiedendo un incontro urgente.
“Il progetto di fuoriuscita assistita dal Villaggio Camping River – si legge nella lettera – purtroppo presenta criticità evidenti e rischia di naufragare, con pochissime adesioni, in un nulla di fatto, arrivando nel tempo alla chiusura di un campo per trovarsene altre 10 abusivi spostando semplicemente i problemi in varie aree. A tale scopo, vista la buona volontà sia della comunità rom, che della Sindaca e del Comune di Roma, e cercando di cogliere, l’importante opportunità offerta alla comunità rom, vari rappresentanti del Villaggio Camping River, Salkanavic Ianez, Kemal Kastaz, Habibi Mehmeti, Ajet Saiti, Pajo, in collaborazione con l’Associazione nuova vita figli di uno stesso Padre, Presidente Adzovic Najo, con l’Associazione Cittadinanza e Minoranze, Presidente Prof. Marco Brazzoduro, ed alla presenza del consigliere Christian Belluzzo del Quinto Municipio di Roma, chiedono un incontro urgente con la Sindaca Virginia Raggi per parlare insieme riguardo le modalità di manovra per rendere effettiva questa opportunità di contributo economico all’inclusione abitativa”.
“È evidente a tutti la difficoltà per i rom di riuscire a trovare un contratto di affitto – conclude la lettera – nonostante ciò vogliamo credere in questo progetto e trovare soluzioni insieme a stretto giro, prima che si creino altri problemi e campi abusivi, in maniera da avere il maggior numero di adesioni al progetto che potrebbe divenire rivoluzionario se portato a buon esito. Vi sono anche persone del mondo imprenditoriale, costruttori, che sarebbero anche disposte ad affittare ai rom, e non vorremmo disperdere questa eventuale opportunità. La fuoriuscita dai campi rom può divenire concreta, e tutti insieme ce la possiamo fare, ma l’esito della operazione dipende solo dalla buona volontà di tutti noi, per questo cara Sindaca attendiamo presto un suo riscontro ed una data per l’incontro”.
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